Da una passeggiata sul Carso ed in particolare nella Val Rosandra si può restare folgorati. Non è tanto la sua bellezza a lasciare il segno con forza, ma l’intreccio di natura, storie e sapori che si è creato con l’evoluzione geologica di questa valle e i popoli che l’hanno vissuta, anche a cavallo tra confini vecchi e nuovi. L’intera zona è oggi una riserva naturale regionale e a sua volta un geosito riconosciuto e studiato, dove il paesaggio attuale è soltanto il punto intermedio di un’evoluzione che vi racconterò dall’inizio, al tempo dei dinosauri, alla fine, in un futuro lontano da noi. Lungo il percorso troveremo poi un rifugio dove fermarci a pranzo e gustare sapori tipici, meltin-pot di culture tra il passato asburgico e le due comunità italiana e slovena.
Ma oggi questi sentieri sono tornati rotte di migrazioni dall’est e dal sud del mondo e per questo pronte a cambiare ancora, com’è scritto nel loro destino, raccontando sempre nuove storie.
Programma:
– Ore 09.30 – Ritrovo nel parcheggio del Centro visite della Val Rosandra – Teatro Prešeren, a Bagnoli della Rosandra, frazione del comune di San Dorligo della Valle;
– Ore 13.00 – Pranzo presso la Trattoria Bottazzo a metà percorso, a base di piatti tipici locali. Menù da concordare in base alle prenotazioni;
– Ore 15.30 – Rientro al Centro visite e saluti.
Cosa fare in caso di maltempo:
L’escursione verrà annullata solo in caso di forte maltempo. In caso di cielo nuvoloso e piogge intermittenti l’escursione si farà ugualmente ma in versione ridotta, sfruttando due punti d’appoggio coperti in caso di emergenza.
Cosa portare:
Scarpe da trekking, abbigliamento invernale a strati, acqua, bastoncini da trekking e un k-way.
Tipologia di percorso:
– 6 Km di percorrenza;
– Circa 200 metri di dislivello;
– Sentiero di montagna